ellauri003.html on line 53: mi ritrovai per una selva oscura,

ellauri003.html on line 61: ma per trattar del ben ch´i´ vi trovai,

ellauri014.html on line 1508: Chi diede il nome a questa scuola fu GIAMBATTISTI MARINI , napoletano (1569-1625), che fu detto divino, che con la sua fama offuscò tutti i suoi contemporanei e fu l´ idolo di mezza Europa. La sua vita fu agitatissima, piena di trionfi e di dolori. Scacciato dal padre, trova protezione nel principe di Conca; per il ratto d´una fanciulla patisce il carcere; liberato, vi ritorna per aver falsificato alcune carte a favore di un amico; riuscito a fuggire si reca a Roma dove diviene gentiluomo del cardinale Aldobrandini; visita Ravenna; si reca a Torino nel 1608, è nominato da Carlo Emanuele I segretario di corte e cavaliere dei SS. Maurizio e Lazzaro; assalito da GASPARE MURTOLA, ingaggia con lui una fierissima polemica che produce la Murtoleide e la Marineide e finisce con un colpo di pistola; accusato dal duca come autore di una satira contro di lui intitolata la Cuccagna, viene imprigionato; principi, re e regine...
ellauri014.html on line 1531: Tutta l´arte del Marini consiste nella forma, nella pura espressione; la sua poesia è scarsa di pensiero e di sentimento e quel poco che vi si trova è - come osserva il De Sanctis - privo di serietà. Quel ripetere, quel girare e rigirare la medesima idea presentandocela sotto aspetti diversi è una prova della povertà di pensiero cui il poeta supplisce con un calore veramente straordinario d´ immaginazione. Ancor più palese è il difetto del sentimento: egli non sente quel che canta; non ha fede in quel mondo da cui prende i fantasmi dell´arte sua. Vuol esser poeta religioso, patriottico, morale e riesce falso e freddo perchè in lui non vi è il sentimento della religione, della patria e della morale. Solo nel genere erotico eccelle il Marini, ma non sarebbe esatto dire ch´egli abbia il vero sentimento dell´amore. Il suo piuttosto è senso erotico. Non è la donna che suscita i suoi sospiri, ma la femmina; non è Beatrice, non è Laura, che suscitano nell´anima del poeta il fuoco soave di una passione divina, ma è la procace Lilla che con la sua carne odorosa eccita il senso del Marini e gl´ ispira i versi degli Amori notturni e dei Trastulli estivi, ove il naturalismo più crudo è espresso in una forma spirante l´estrema voluttà dei sensi. Le liriche erotiche del nostro autore sono tutto un poema in cui si fa l´apoteosi del piacere sensuale. Il Marini non analizza i suoi sentimenti e non mostra i vari atteggiamenti del suo spirito sotto l´azione d´amore, ma s´indugia nel rappresentarci la bellezza plastica delle sue amanti. I suoi madrigali e i suoi sonetti sono tanti brevissimi inni al pallore, al neo, alle chiome erranti, alla treccia ricamata di perle, ai pendenti, allo specchio, all´ago, alla bocca, al seno, al velo, al guanto, al ventaglio della sua donna; sono tanti quadretti in cui l´amante è sorpresa durante il bagno, dinanzi allo specchio, mentre si pettina, in carrozza, al giunco dei dadi; le sue canzoni sono superbe sinfonie dedicate al bacio e all´amplesso in cui culmina, per un istante, la passione carnale del poeta. La carne e il senso regnano sovrani nell´Adone e fremono di voluttà sotto il velo tenue e mal messo dell´allegoria e sotto l´ipocrisia del fine morale.
ellauri077.html on line 782: Felo de se: Felo de se è una locuzione latina, il cui significato letterale è: "fellone da sé" ed è un termine legale arcaico (soprattutto in uso nell´area anglosassone) utilizzato per indicare il suicidio di una persona o la sua morte durante un tentativo di commettere un altro crimine (ad esempio un furto o un omicidio). Typically anglosaxon pig latin. Si trova nel romanzo Infinite Jest di David Foster Wallace, in riferimento alla morte del regista James Orin Incandenza.
ellauri172.html on line 214: Nell'ultimo atto, Saul prevede in un incubo la propria morte e quella dei suoi figli e con una visione piena di sangue si ridesta, e coglie la realtà dei fatti: i Filistei li stanno attaccando, e l'esercito israelita non riesce a difendersi. A questo punto Saul ritrova se stesso, e uccidendosi riconquista l'integrità di uomo e di re.
ellauri196.html on line 740: Montale ha scritto relativamente poco. Il poeta può solo dire "ciò che non siamo": è la negatività esistenziale vissuta dall'uomo novecentesco dilaniato dal divenire storico. Pieni negatiivisuus ei ole ylläri, kun muistaa maailmansodat. Vaikkei tää 21. vuosisata juuri näytä positiivisemmalta. Il poeta crede di trovare una risposta, una soluzione al problema del "male di vivere": ad esempio, frutti di mare o alcune figure di donne. Montale esalta lo stoicismo etico di chi compie in qualsiasi situazione storica e politica il proprio dovere. Perche no il epicurismo? Tärkeintä sille oli la ricerca di propria dignità. No se pääsikin elinkautisexi senaattorixi. Eli taas tätä tuttua: tiukka mutru huuleen ja selkä vastatuuleen. Paska reisu mutta tulipahan tehtyä. Se trendas sotavuosina.
ellauri393.html on line 458: Jerikon taistelu oli luultavasti myöhäisempää juutalaisten propagandaa. Koko tarina Jerikon muureista ja pasuunoista lienee täysin satua. No, Joosuan esinahkakukkulat sentään on "se non è vero, è ben trovato."
ellauri408.html on line 933: ch’or me ’l par ritrovar, et or m’accorgo Välistä sen löydän, välistä musta näyttää
xxx/ellauri167.html on line 52: Francesca è presentata come una donna colta, esperta di letteratura amorosa (cita indirettamente lo Stilnovo e Andrea Cappellano, quindi conosce i dettami dell'amor cortese). Attraverso il suo personaggio Dante compie una parziale ritrattazione della sua precedente produzione poetica (stilnovistica e, soprattutto, delle Petrose), che avendo l'amore come argomento poteva spingere il lettore a mettere in pratica gli esempi letterari e cadere nel peccato di lussuria. Francesca è il primo dannato che pronuncia un discorso nell'Inferno dantesco, mentre Guido Guinizelli (citato indirettamente dalla donna) e il trovatore provenzale Arnaut Daniel saranno gli ultimi penitenti a dialogare con Dante nel Purgatorio (Canto XXVI), colpevoli anche loro di lussuria e produttori di quella letteratura amorosa di cui Francesca era stata appassionata lettrice.
xxx/ellauri167.html on line 208: Essi verranno ritrovati da Dante nell'inferno.
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