ellauri090.html on line 430: 10 et fiumi et selve sappian di che tempre i fiumi e i boschi sappiano quale sia ja joet sekä mezät tietää millasta
ellauri141.html on line 259: equina quales ubera much better udders on a mare)
ellauri158.html on line 972: P. 3. aff. defin. 40. Audacia est cupiditas, qua aliquis incitatur ad aliquid agendum cum periculo, quod eius aequales subire metuunt. [in: P. 4. prop. 69.]
ellauri158.html on line 973: P. 3. aff. defin. 41. Pusillanimitas dicitur de eo, cuius cupiditas coercetur timore periculi, quod eius aequales subire audent. [in: P. 4. prop. 69.]
ellauri172.html on line 165: Come la gran parte dei piemontesi dell'epoca, Vittorio Alfieri ebbe come madrelingua il piemontese. Giacché di nobili origini, apprese dignitosamente il francese e l'italiano, cioè il toscano classico. Compilava piccoli vocabolari. Dopo una giovinezza inquieta ed errabonda, si dedicò con impegno alla lettura e allo studio di Plutarco, Dante, Petrarca, Machiavelli e degli illuministi come Voltaire e Montesquieu: da questi autori ricavò una visione personale razionalista e classicista, convintamente anti-tirannica e in favore di una libertà ideale, al quale unì l'esaltazione del genio individuale tipicamente romantica.
ellauri172.html on line 181: Al compimento del ventesimo anno di età, quando, entrando in possesso della sua cospicua eredità, decise di lasciare nuovamente l'Italia. Fallisce intanto un tentativo del cognato di combinargli un matrimonio con una ragazza nobile e ricca, la quale, pur affascinata dal giovane "dai capelli e dalla testa al vento", alla fine farà cadere la sua scelta su un altro giovane dall'indole più tranquilla.
ellauri172.html on line 185: Raggiunse Londra e, nell'inverno del 1771, conobbe Penelope Pitt, moglie del visconte Edward Ligonier, conosciuta nella precedente visita, con la quale instaurò una relazione amorosa.
ellauri172.html on line 212: Saul vedendolo lo vuole uccidere, ma dopo averlo ascoltato si convince a dargli il comando dell'esercito. David ad un certo punto commette però un errore, parlando di “due agnelli” in Israele, e ciò genera il delirio omicida di Saul verso il giovane. Saul poi spiega a Gionata la dura legge del trono, per la quale “il fratello uccide il fratello”. Davanti al re arriva il sacerdote Achimelech, che porta a Gionata la condanna divina e lo mette al corrente dell'avvenuta incoronazione di David. Il re fa uccidere il sacerdote, e da lì egli andrà sempre più verso il delirio.
ellauri185.html on line 166: In sostanza, il Cortegiano si presenta quale «moderno erede della pedagogia umanistica» in quanto l'uomo che vi si raffigura è «un uomo versatile e aperto, duttile e completo; è esperto di armi e di politica, ma sa anche di lettere, filosofia ed arti, è raffinato ma senza affettazione, è coraggioso e valente, ma senza ostentazione». In sostanza, è un trattato di pedagogia rivolto a chi vive nel mondo ristretto ed elitario delle corti.
ellauri196.html on line 809: di tanto tempo (e quale!). pitkästä aikaa (ja miten!).
ellauri210.html on line 726: Combatte per la federazione statunitense Ultimate Fighting Championship nella categoria pesi medi, nella quale è stato il terzo italiano di sempre a competere dopo Alessio Sakara ed Ivan Serati.
ellauri223.html on line 146: Doctrina Protagorea aliquo modo ad relativismum epistemologicum referri videtur: qualem quilibet quamlibet rem perceperit, talis ei videbitur. At si nemo umquam erraret, omnes homines aeque sapientes essent. Constat quidem neminem erroris purum esse. Difficilius est hoc negare, suam cuique experientiam sensibus acceptam veram esse. Scientia non tamen ad sensuum experientiam pertinet sed in rationis conclusione ad hanc experientiam pertinenti posita est. Protagoras experientiam et scientiam confundere videtur.
ellauri223.html on line 148: Homo mensura sententia celeberrima est, cui varii sunt intellectus. Itaque convenit, quales hi intellectus sint, scrutari. Quamquam homo mensura hodie suam vivere vitam iam coepisse videtur, in primis inspiciendi sunt intellectus ad Protagoram pertinentes.
xxx/ellauri165.html on line 569: da la quale nullu homo vivente pò skappare.
xxx/ellauri167.html on line 207: Giovanni e Paolo Malatrasi sono due giovani rimasti orfani in tenera età ed eredi di solida industria. Mentre Giovanni, il fratello maggiore, ha un carattere introverso e tormentato, Paolo è tutto l'opposto: allegro e spensierato, ama circondarsi di compagnie spregiudicate e prive di remore morali. Durante un periodo di assenza da casa di Paolo, Giovanni ha modo di frequentare la ragazza del fratello, Francesca Podesti, e di innamorarsene, pienamente corrisposto. Sposatala quasi clandestinamente, Giovanni impone alla giovane di troncare con le vecchie amicizie, senza, con questo riuscire a tacitare l'esasperata gelosia che egli nutre verso il passato della moglie. Allorché Paolo fa ritorno a casa, superata la sorpresa per l'imprevisto matrimonio, organizza una festa alla quale invita i vecchi amici. In questa circostanza, il contegno assurdamente geloso di Giovanni finisce col gettare Francesca tra le braccia di Paolo e col convincerla ad abbandonare il tetto coniugale. Sconvolto da questa decisione, Giovanni uccide la moglie e il fratello.
xxx/ellauri193.html on line 206: Era marito di prime nozze di Francesca da Polenta, immortalata nei versi di Dante (Inferno, Canto V). Si racconta che la sua morte sarebbe avvenuta nel castello di Scorticata (odierna Torriana) per mano del nipote Uberto, figlio del fratello Paolo, che egli aveva ucciso, insieme alla propria consorte Francesca, che era divenuta l'amante del cognato. Tuttavia nel 1304 Gianciotto era stato nuovamente designato podestà di Pesaro, ragion per cui si ritiene che morì in questa città. Gianciotto sposò in seconde nozze Zambrasina dei Zambrasi di Faenza, dalla quale ebbe cinque figli. Eli ihan kivasti meni sitten Zoppolla vaikka klenkaten. Mutta entäs loppupeleissä? Kostonhimoinen Francesca sanoo siipasta et Kainin orsilla tavataan: « Caïne attend celui qui nous meurtrit ». Dante situe la Caïne dans la première zone du lac du Cocyte, au plus profond du neuvième cercle de l'Enfer. Là sont punis, pris dans la glace jusqu'au cou, les traîtres à leurs proches. Il donne à ce lieu le nom de Caïn qui tua son frère Abel après l'avoir trahi.
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