ellauri014.html on line 1531: Tutta l´arte del Marini consiste nella forma, nella pura espressione; la sua poesia è scarsa di pensiero e di sentimento e quel poco che vi si trova è - come osserva il De Sanctis - privo di serietà. Quel ripetere, quel girare e rigirare la medesima idea presentandocela sotto aspetti diversi è una prova della povertà di pensiero cui il poeta supplisce con un calore veramente straordinario d´ immaginazione. Ancor più palese è il difetto del sentimento: egli non sente quel che canta; non ha fede in quel mondo da cui prende i fantasmi dell´arte sua. Vuol esser poeta religioso, patriottico, morale e riesce falso e freddo perchè in lui non vi è il sentimento della religione, della patria e della morale. Solo nel genere erotico eccelle il Marini, ma non sarebbe esatto dire ch´egli abbia il vero sentimento dell´amore. Il suo piuttosto è senso erotico. Non è la donna che suscita i suoi sospiri, ma la femmina; non è Beatrice, non è Laura, che suscitano nell´anima del poeta il fuoco soave di una passione divina, ma è la procace Lilla che con la sua carne odorosa eccita il senso del Marini e gl´ ispira i versi degli Amori notturni e dei Trastulli estivi, ove il naturalismo più crudo è espresso in una forma spirante l´estrema voluttà dei sensi. Le liriche erotiche del nostro autore sono tutto un poema in cui si fa l´apoteosi del piacere sensuale. Il Marini non analizza i suoi sentimenti e non mostra i vari atteggiamenti del suo spirito sotto l´azione d´amore, ma s´indugia nel rappresentarci la bellezza plastica delle sue amanti. I suoi madrigali e i suoi sonetti sono tanti brevissimi inni al pallore, al neo, alle chiome erranti, alla treccia ricamata di perle, ai pendenti, allo specchio, all´ago, alla bocca, al seno, al velo, al guanto, al ventaglio della sua donna; sono tanti quadretti in cui l´amante è sorpresa durante il bagno, dinanzi allo specchio, mentre si pettina, in carrozza, al giunco dei dadi; le sue canzoni sono superbe sinfonie dedicate al bacio e all´amplesso in cui culmina, per un istante, la passione carnale del poeta. La carne e il senso regnano sovrani nell´Adone e fremono di voluttà sotto il velo tenue e mal messo dell´allegoria e sotto l´ipocrisia del fine morale.
ellauri062.html on line 791: A década de 1970, embora estivesse no auge da sua fama internacional, sua imagem em Portugal foi afetada por falsos rumores de que Amália tinha ligações com o regime do Estado Novo, de António de Oliveira Salazar. Na verdade, o antigo regime censurou muitos de seus fados. Amália reconquistou a popularidade com o povo português, cantou o hino da Revolução dos Cravos, a canção "Grândola Vila Morena" e deu dinheiro para o Partido Comunista Português clandestinamente.
ellauri158.html on line 722: P. 2. prop. 42. Secundi et tertii, et non primi generis cognitio docet nos verum a falso distinguere.
xxx/ellauri116.html on line 363: Oravat puhuvat ristiin eivätkö teistäkin? Tämä Naken aforismi on tullut käyttöön monasti. Lähes joka ikinen pointti jonka kuulee esitettävän on vähän ajan kuluttua vastassa täsmälleen vastakkaisena. Jos uskoo kaiken uskoo sekä pee että eipee, niin sitten uskoo mitä tahansa. Ex falso quodlibet. Paizi ettei apinat nää usko siltikään kuin valikoiden, koska apinanpään laakerit ei ole niin hyvin rasvatut että ne osais edes todistaa ton vertasen. Siellä lilluu mahdottomat mahdolliset maailmat sulassa sovussa. Toisin Leibniz joka eli parhaassa mahdollisessa koska näitä on vaan tää 1.
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